Le Clarisse a Nardò

La fondazione del monastero delle Clarisse di Nardò, il più antico dell’Italia Meridionale, secondo la tradizione risale intorno al 1256, solo tre anni dopo la morte di S. Chiara, sotto il pontificato di Papa Gregorio IX. Fu Tommaso Gentile, conte di Nardò, ad aprire le porte della città per ricevere le prime monache provenienti da S. Damiano, a cui si unirono subito molte giovani di nobili casati, le quali, spinte dall’amore verso madonna Povertà, abbracciarono la forma di vita di Francesco e Chiara d’Assisi.

Ormai insufficiente per il gran numero di vocazioni, il monastero fu ampliato nel XV secolo ad opera dei vescovi Luigi e Girolamo De Franchis e nel XVIII secolo l’Abbadessa Sr. Agnese Acquaviva di Aragona completò l’opera con la costruzione dell’attuale chiesa.
Sull’esempio di S. Francesco e S. Chiara, il nostro stile di vita evangelico è caratterizzato dalla fraternità, dalla letizia e dalla povertà, nella comunione degli intenti e dell’offerta. La nostra giornata è ritmata dalla preghiera, in cui confluiscono in un’unica voce di lode e d’intercessione al Padre delle misericordie le ansie, i dolori, gli aneliti e le speranze di tutti gli uomini.